larsenlombrikiguestnuove nuove vecchie musica guest animazioni
 
dA rOtOr.dic.1996          

CARAMEL
IL GRUPPO NARCO-MUSIC DEL MOMENTO

Fu come un polverone e la malcapitata sala da pranzo dell’appartamento in Via Tasso n.302 diventò rapidamente il teatro di una piccola trasformazione narcolettica: tutto era confuso, il pubblico si era sistemato per tutto lo spazio condominiale dal cortile al terrazzo, alcuni già si erano infilati nei sacchi a pelo ; il silenzio era palpabile

Quando poi Ado, il rumorista del gruppo, ha cominciato a manipolare la sua “flat-radio-guitar”, emettendo un sordo brontolio reiterativo, e la sezione ritmica ha attaccato con un lento ritmo bossanova, la pace raggiunse molti cervelli.Le linee di basso dolcissime, Vov, il bassista dominava indirettamente il pubblico attraverso le oniriche vibrazioni del proprio strumento. Su tutto questo Loop-Lo, la cantante, sputa i suoi migliori lapilli, i gemiti più dolci ; la voce scendeva sul pubblico come galleggiando, ipnotizzandolo.
A metà brano tutti erano letteralmente “stesi”.I tre Caramel, adolescenti svegliatisi tardi, diventano precursori di un rito che saprà ricambiarli. Infatti mentre il gruppo esplode sulla scena e spinge a fondo senza sapere verso dove, ai piedi del palco i giovani della stessa età non aspettano altro che sdraiarsi.
Solo un gruppo corrosivo, paranoico e brillante come i Caramel poteva raggiungere l’obiettivo, finalmente la scena sleep romana ha trovato i suoi prìncipi più profondi, il gruppo per il prossimo anno, il 1998.
Ma è da aprile di quest’anno che tutto ha assunto una velocità maggiore e una piega decisamente nuova, il tre esce “Simulazioni Sleep”, il primo singolo autoprodotto dei Caramel che riuscirà a vendere in due settimane 200 copie, senza distribuzione e promozione, soltanto con le “vendite del dopo concerto”. In maggio Loop-lo dichiarava : “I Caramel non sono un gruppo tra gli altri, sono un modo di vita”. In giugno incidono ancora quattro canzoni ma decidono di non pubblicarle, e questo non fermò il processo di diffusione. Grazie a l’umile e privato uso della riproduzione domestica in cassetta, i suoni dei Caramel cominciano a girare in tutti i “ritrovi sleep” di Roma e a luglio tutti ne sono innamorati, contagiati. Ai primi di agosto comincia a circolare una voce sul presunto concerto del gruppo in un appartamento di P.zza Bologna 37, ma che poi avvenne a Via Tasso. Ora si parla di un nuovo concerto : il 10 ottobre nel parco di Via dei Cereali, alle 4am. Gli sleepers stanno arrivando da tutta la città con tende e roulotte. Al momento ci sono 400 persone accampate ma molto probabilmente aumenteranno. Ma cosa sta spingendo questi fanatici del tribal-sleep a infatuarsi di un derivato così poco ortodosso, disprezzato dai puristi ? L’inconsapevole specificità dei suoni del gruppo ?
Sicuramente la musica del terzetto ha comunque solide radici, oltre che nell’avanguardia e nella sperimentazione in ogni sua forma ( con attenzione particolare verso compositori devianti come Richard Teitelbaum e Anthony Braxton ), nella storia del rock : i Factrix e Monte Cazazza ( il vecchio Bond Bergland è ospite nelle “registrazioni casalinghe”), ma soprattutto Giuseppe Chiari, artista concettuale analitico e unico esponente di Fluxus in Italia, i Silent Pistols, vecchia band capitolina, autori alla fine degli anni ’80 di un tape memorabile, mille altri gruppi devianti o ingegnosamente stereotipi, inglobati nell’eclettico patrimonio genetico della formazione.
Tutti sembrano volere cogliere questa spontanea escrescenza prima che sia troppo tardi, anche se Loop-lo cantante dalla figura gracile, dalle labbra animali e dallo sguardo beffardo non se n’è mai preoccupata, recentemente ha dichiarato : “Noi esisteremo per tutto il tempo che ci sarà da divertirsi”. (Dott. Plus).